12/6/2017 – Licenziamento per l’accesso non consentito al profilo dei clienti

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Licenziamento per l’accesso non consentito al profilo dei clienti
In materia di licenziamento individuale per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che, in violazione delle disposizioni aziendali, accede varie volte sul profilo di alcuni clienti pur non avendo titolo per l’accesso a tale area.La Suprema Corte, con la Sentenza n. 14319 dell’8 giugno 2017, ha chiarito che la condotta del lavoratore espone il datore al rischio, nei confronti dei clienti, della violazione dei diritti di riservatezza e segretezza e, quindi, di una causa per violazione della privacy ed inoltre compromette irrimediabilmente il vincolo fiduciario.